martedì 12 luglio 2016

La copertina del libro Roger Federer perchè è il più grande

Roger Federer , cosa dicono di lui gli altri


La reputazione di un uomo è come la sua ombra: gigantesca quando lo precede, minuscola quando lo segue diceva Talleyrand ammonendo sull'importanza di non confondere causa ed effetto

Abbiamo impostato il libro sottolineando come i fatti abbiano maggior rilevanza delle opinioni: i primi sono oggettivi e documentati, le seconde contengono in sé il vulnus dell’arbitrarietà. Inoltre, come sottolineava uno dei più grandi storici del Novecento, Marc Bloch, le parole dei testimoni possono sempre essere inficiate dall’emozione, dall’interesse, dal legame o semplicemente dalla mancanza di precisione. Per esempio, nell’imminenza di un disastro naturale, le persone direttamente interessate possono in assoluta buona fede ingigantire la portata del fenomeno o omettere dettagli perché condizionati dall’enfasi del momento. E quanti annali, resoconti, testi su imperatori, re e condottieri, uomini di potere e politici, sono stati, invece, volutamente menzogneri perché scritti con il preciso intento di idealizzare l’immagine del protagonista? E aggiungiamoci che la storia è materia viva e che va letta attraverso il filtro della nostra sensibilità: normale quindi che l’ultimo fotogramma ci appaia più nitido rispetto a quelli più lontani nel tempo.
Tornando al tennis, non possiamo quindi negare che le imprese di Federer ci appaiano ancora più grandi perché fresche ai nostri occhi e che chi se lo è trovato dall’altra parte della rete spesso nei commenti abbia sfiorato l’adulazione. Ma con tutte le attenzioni e le cautele del caso, è assolutamente impressionante l’unanimità di preferenze che raccoglie lo svizzero. Non soltanto tra i suoi rivali, ma anche tra tutti i giganti del passato. Insomma, se il GOAT della racchetta fosse eletto in una democratica assemblea in cui sono ammessi soltanto i candidati capaci di scrivere le pagine più epiche della storia del tennis, Roger Federer vincerebbe in modo plebiscitario.
Abbiamo diviso i commenti tra coloro che lo hanno affrontato direttamente e coloro che per età e per qualità possono permettersi paragoni con i grandi delle epoche precedenti

 I campioni di oggi cosa pensano di Federer?

Io non penso che uno possa giocare sempre – o anche solo una volta – toccando la perfezione. Soltanto Federer può. (Novak Djokovic)

Io posso piangere come Roger. Peccato che non possa giocare come lui (Andy Murray dopo la sconfitta in finale negli Australian Open 2010)

Cosa bisogna fare per batterlo? Forse dovreste chiederlo a un altro (Gaston Gaudio dopo una sconfitta per 6-0,6-0 contro Federer)
Quando è al 100% gioca in un’altra serie. E’ il migliore di sempre. Se qualcuno pensa che io sia meglio di Federer, non capisce nulla di tennis. (Rafael Nadal)
È una persona reale. Fuori dal campo non sta cercando di essere qualcuno. Se lo incontri al McDonald's e non sai chi sia, non ti aspetteresti mai che si tratta di uno dei migliori atleti mondo (Andy Roddick)

Quante possibilità ho di vincere il torneo? Le stesse che hanno tutti i giocatori che non si chiamano Roger (Andy Roddick)

Sono nei primi cinque al mondo, ma questo non significa che sia vicino a Roger (Ivan Ljubicic nel 2006)
Roger è un mago (Marat Safin)
Non ho mai battuto Federer, è troppo per me. Ma magari quando lo affronterò nel Senior Tour… (David Ferrer, ex numero due del mondo, commentando l’inquietante conteggio negli scontri diretti con Federer: 0-16)

Chi lo conosce bene cosa pensa di Federer

C’è un ragazzo che ha vinto tutto e che offre da bere ai fotografi e che ringrazia i cronisti che lo seguono in conferenza stampa. (Rene Stauffer , giornalista sportivo svizzero)

Sta creando in modo che ogni punto sia fatto come dovrebbe essere fatto (Jakob Hlasek, ex allenatore della squadra svizzera di Davis)
E’ cittadino del mondo. Gli piace andare in Francia, viaggiare in Inghilterra, stare in Germania, visitare Rotterdam o Stoccolma. Si adatta a ogni ambiente, non si preoccupa di ciò che non può controllare e pensa: “Giochiamo” (Paul Annacone , ex allenatore di Federer)

Ricordo che veniva castigato quando lanciava la racchetta o perdeva il suo self-control. Alle sette di mattina, con un freddo da lupi, doveva recarsi ai campi di tennis della federazione. Con una macchina puliva le macchie gialle lasciate dalle palline sulla superficie (Paul Dorochenko, coach del Federer teenager)

Aveva già accettato l'idea di dover dare più degli altri. Non ricordo una volta che ho dovuto spingerlo per allenarlo: è così regolare nell'impegno, è così convinto che il tennis è una filosofia, è la sua vita, non un lavoro. E lo fa con gioia, insieme a Mirka, la compagna ideale, che ha pure giocato a tennis (Pierre Paganini, preparatore atletico di Federer)

Roger gioca con leggerezza, senza le malinconie di Pete, talmente stressato dal pensiero di conquistare Parigi che accoglieva come una liberazione le sue eliminazioni nei primi turni. Roger è un perfezionista, come Schumacher e non gli piace scendere sotto un certo livello Roger è solare. Non ha i cali d'umore di Sampras e lega con tutti i suoi colleghi. Se è Schumacher nel perfezionismo, è Maradona nei rapporti umani. Tutti gli riconoscono, oltre all'immensa classe, anche umanità, gentilezza dei modi, assenza di arroganza. Caratteristiche che non si conquistano con l'allenamento, ma con l'educazione (Roberto Perrone)
Il momento cruciale della sua carriera credo sia stato all'inizio del 2004. Dopo avere vinto a Wimbledon, nel 2003 si è aggiudicato il Tennis Master Cup e nel 2004 gli Australian Open. A quel punto, era diventato il numero uno. Quello è stato per lui un istante di suprema liberazione. In quel momento dichiarò che avrebbe anche potuto smettere di giocare, perché aveva ottenuto tutto quello che desiderava. Ogni cosa accaduta in seguito è stata come un bonus per lui (Rene Stauffer)


 I giganti del passato cosa pensano di Roger Federer


E’ incredibile vedere i colpi che riesce a fare dalle posizioni più impossibili. Sì, è lui il migliore di sempre (Rod Laver)
Per me non ci sono dubbi che sia lui il più grande di sempre. Quello che ha fatto e che continua a fare non ha eguali (Bjorn Borg)
In un’epoca di specialisti, puoi essere uno specialista dei campi in erba o uno specialista di quelli in cemento o uno specialista della terra rossa o degli impianti indoor. Oppure sei Roger Federer. (Jimmy Connors)

Noi abbiamo un ragazzo che viene dalla Svizzera che gioca in un modo che non abbiamo mai visto prima. Quanto siamo fortunati a poterlo guardare? (Boris Becker)
Per me è il giocatore più bello da vedere di sempre. Ho visto Laver, Sampras, Borg, Connors e anche me. Ma lui ha qualcosa in più di tutti. (John McEnroe)
Be', credo che quando guardo Roger, voglio dire, io sono un suo fan. Sono un fan di come lui gioca, che dire di lui... È un uomo di classe dentro e fuori dal campo. È divertente da guardare. Per non parlare della sua abilità atletica, di ciò che è capace di fare in corsa. Può battere ogni record tennistico lì fuori e lo farà (Pete Sampras)
Vorrei essere nelle sue scarpe per un giorno per capire cosa si prova a giocare in quel modo (Mats Wilander, vincitore di sei titoli del Grand Slam)

Penso che Don Budge fosse straordinario e che Hoad e Gonzales potessero toccare picchi eccezionali. Ma non ho mai visto nessuno giocare a tennis come Federer: è incredibile la ricchezza del suo repertorio. (Jack Kramer)
E’ capace di realizzare colpi che gli altri non sono neanche in grado di pensare (Ivan Lendl)
Contro tutti gli altri c’era qualcosa che potessi fare. Magari non esattamente un punto debole ma un aspetto del gioco in cui sapevi che avevi le tue chance. Con Federer no: non c’è nessuna zona di sicurezza, non c’è un’area in cui spostare lo scontro senza finire sotto. E di giocatori forti ne ho visti e affrontati tanti (Andrè Agassi)

Chi ama il tennis non può non innamorarsi del suo modo di giocare, di stare in campo. Gioca come tutti i campioni del passato avrebbero voluto giocare, facendo cose impensabili con una grazia che non si era mai vista prima. (Billie Jean King)

Roger Federer, perchè è il più grande (Edizioni Area51 Publishing) ebook a 2 Euro con audiobook in omaggio



Nessun commento:

Posta un commento